SLA e distrofia muscolare: affrontare la fragilità con un’assistenza professionale e umana
Le malattie neuromuscolari come la distrofia muscolare e la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) rappresentano sfide complesse e progressive, che colpiscono non solo il corpo, ma anche l’autonomia, la comunicazione e la qualità della vita delle persone coinvolte e dei loro familiari. Comprendere queste patologie e attivare un’assistenza domiciliare qualificata è fondamentale per gestire al meglio ogni fase della malattia.
Cos’è la distrofia muscolare?
La distrofia muscolare è un gruppo di malattie genetiche caratterizzate da una progressiva degenerazione e debolezza dei muscoli scheletrici. Esistono diverse forme (Duchenne, Becker, limb-girdle, facio-scapolo-omerale…), ma tutte hanno in comune l’incapacità del muscolo di rigenerarsi correttamente. I sintomi possono comparire fin dall’infanzia o manifestarsi in età adulta, e comportano difficoltà motorie crescenti, fino all’impossibilità di camminare, muovere le braccia o deglutire.
Dalla distrofia alla SLA: il peggioramento neurologico
In alcuni casi, la compromissione neuromuscolare può evolvere o sovrapporsi a forme neurodegenerative come la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). La SLA è una malattia neurologica che colpisce i motoneuroni, ovvero le cellule nervose che controllano i muscoli volontari. Progressivamente, la persona perde la capacità di muoversi, parlare, deglutire e respirare in autonomia, pur mantenendo intatte le capacità cognitive. È una condizione devastante, che richiede assistenza continua, specializzata e multidisciplinare.
I bisogni assistenziali: un percorso complesso e quotidiano
Chi convive con una malattia neuromuscolare vive ogni giorno con necessità complesse:
- Gestione della mobilità (sollevamenti, trasferimenti, posizionamenti);
- Supporto nella nutrizione (alimentazione assistita o via PEG);
- Monitoraggio respiratorio e uso di ventilatori meccanici non invasivi;
- Cure igieniche quotidiane, prevenzione delle piaghe da decubito;
- Supporto alla comunicazione con ausili o CAA (comunicazione aumentativa alternativa);
- Sostegno psicologico per il paziente e la famiglia.
In queste situazioni, il carico per i familiari può diventare insostenibile senza un aiuto professionale e costante.
Come può aiutarti Medilass
Il team di Medilass Assistenza Domiciliare offre un supporto completo e personalizzato alle famiglie che convivono con SLA o distrofia muscolare, intervenendo con una rete di professionisti specializzati:
- Infermieri domiciliari per cure quotidiane e gestione dei dispositivi medici;
- Fisioterapisti per rallentare la perdita funzionale e mantenere il comfort muscolare;
- Logopedisti e CAA per il supporto alla comunicazione e alla deglutizione;
- Operatori socio-sanitari (OSS) per l’igiene, la mobilità e il benessere quotidiano;
- Psicologi per affrontare il dolore emotivo e sostenere caregiver e pazienti;
- Medici specialisti (neurologi, pneumologi, nutrizionisti) per monitorare il quadro clinico.
Tutto questo, direttamente a casa, nel proprio ambiente familiare, con continuità, umanità e rispetto della persona.
Assistenza domiciliare: un diritto e un’opportunità
Affrontare malattie come la SLA e la distrofia muscolare non è mai un percorso semplice. Ma sapere di poter contare su un team preparato e presente può fare una grande differenza. Con Medilass, l’assistenza non è mai impersonale: è costruita su misura, attenta alla dignità della persona e capace di adattarsi a ogni fase della malattia.
Se un tuo familiare convive con SLA, distrofia o altre malattie neuromuscolari, non affrontare tutto da solo. Contattaci.













